Il quinto percorso ad anello caratterizza la nona tappa: da Wadi Ad Dawasir a Wadi Ad Dawasir per un totale di 491 km di cui 287 km cronometrati
Gli organizzatori sono stati clementi nel progettare la nona tappa per dare un po’ di tregua ai concorrenti dopo le lunghe distanze delle tappe 7 e 8. Il percorso della giornata prevedeva un giro intorno a Wadi Ad-Dawasir verso la provincia di Aseer lungo i canyon che attraversano l’altopiano di Wajid. La speciale di 287 km è salita ad altitudini comprese tra gli 800 e i 1200 metri. Più della metà della parte cronometrata si è svolta su piste sabbiose per il resto su ghaia. Non potevano mancare le dune, che questa volta hanno inciso solo per un 14% di percorso.
Russi sempre in testa con Nikolaev e Sotnikov in lizza per la vittoria finale anche se, bisogna ammetterlo, il team Kamaz-Master sta facendo veramente un bel gioco di squadra dando spazio a tutti i piloti. Questa volta entra di prepotenza nelle prime tre posizioni Martin Macik con il suo IVECO Powerstar preparato dal Big Shock Racing, che ha fatto una gara superlativa rimanendo per la maggior parte della tappa in terza posizione alle calcagna dei velocissimi Kamaz. Anton Shibalov è arrivato quarto mente il ceco Casale ha riconquistato la quinta posizione come nella tappa di ieri. Gli IVECO del team De Rooy, sia i verdi Petronas che l’arancione Mammoet rimangono saldamente nella top ten.
Classifica primi 5 Tappa 9
1 505 (RAF) EDUARD NIKOLAEV KAMAZ – MASTER 02H 38′ 43”
2 500 (RAF) DMITRY SOTNIKOV KAMAZ – MASTER 02H 41′ 17”
3 503 (CZE) MARTIN MACIK BIG SHOCK RACING 02H 41′ 20”
4 501 (RAF) ANTON SHIBALOV KAMAZ – MASTER 02H 42′ 12”
5 511 (CHL) IGNACIO CASALE TATRA BUGGYRA ZM RACING 02H 42′ 56”