Dopo la presentazione ufficiale a Transpotec 2024, siamo andati a conoscere e provare il medio pesante di Ford Trucks sul circuito di Vairano
Quale sede migliore dell’Autodromo di Vairano, ovvero l’Automotive Safety Center della rivista Quattroruote? Un circuito tecnico perfetto per qualsiasi simulazione.
Gli F-Line sono lì che ci aspettano in compagnia dei fratelloni maggiori F-Max che, per l’occasione, indossano i “vestiti buoni”, uno in versione replica Transcontinental, e l’altro nell’elegante livrea Select, la serie limitata a 400 esemplari, dedicata agli appassionati del Brand.
Prima di iniziare il giro di prova, Mauro Schiratti, Product Omologation Manager di Ford Trucks Italia, ha tenuto un briefing illustrativo sulle caratteristiche tecniche della nuova gamma che va sostituire i Legacy.
“Anche se deriva direttamente dal Legacy, mantenendone le caratteristiche di robustezza e affidabilità che ne hanno decretato il successo sul mercato turco e sulle regioni nordafricane, l’F-Line è stato rivestito con una nuova carrozzeria più aerodinamica e gradevole alla vista che richiama il family feeling dell’F-Max, specie nella zona paraurti e fari – spiega Schiratti – L’elettronica completamente rinnovata ingloba sistemi avanzati ADAS, in obbligo dal 7 di luglio 2024 su tutti i mezzi pesanti, più altri in opzione. Inoltre, è stata rinnovata l’intera catena cinematica, sia a livello di motori che di trasmissioni.”
Il Ford Trucks F-Line sebbene utilizzi lo stesso telaio e la stessa “anima” d’acciaio del Legacy, è stato rivisto profondamente. L’elettronica di bordo è stata completamente rinnovata rispetto al Legacy con i sistemi ADAS come il sistema di Rilevamento Angolo Cieco, il sistema di assistenza pre-collisione con rilevamento pedoni, il Cruise Control Adattivo con Stop&Go, il Rilevatore della pressione pneumatici, il mantenimento in corsia e il Rilevatore di stanchezza del conducente.
La catena cinematica offre nuove motorizzazioni e nuove trasmissioni, diverse a seconda della linea di prodotto, dai motori dal 13 litri e 450 CV per la gamma Trattori, disponibili con i nuovi cambi automatizzati Ford Ecotorq da 16 marce ai motori da 9 litri e 13 litri delle gamma motrici, rispettivamente da 330 CV e 420 CV, i primi abbinabili a cambi manuali Eaton o automatizzati ZF, le seconde a cambi automatizzati Ford Ecotorq. La gamma cava-cantiere dispone di tutti livelli di cilindrata e potenza, dai 9 litri ai 13 litri, 330, 420 e 450 CV con aumenti di coppia dedicati alle missioni più impegnative. Le trasmissioni vanno dalle manuali Eaton alle automatizzate ZF con doppia frizione per i motori più potenti, in attesa dei nuovi cambi home-made progettati per lo specifico utilizzo.
- Motore Ford Ecotoq 450 CV
- Cambio automatizzato a 16 marce Ford Ecotorq
Come tutti veicoli di nuova generazione anche l’F-Line dispone di servizi integrati di connettività e manutenzione predittiva, il software ConnecTruck consente ai gestori di flotte di monitorare i dati e la posizione dei veicoli in qualsiasi momento tramite il portale web o l’app sui propri smartphone.
“Le aspettative per il mercato Italia per questo veicolo sono importanti perché parliamo di una fetta di mercato che vale il 40% – ha dichiarato Lorenzo Boghich CEO di Ford Trucks Italia – fino adesso eravamo soprattutto presenti sulla parte trattori con l’F-Max che ha avuto un grande successo. Avevamo bisogno di un rinnovo della gamma motrici che finalmente è arrivata con l’F-Line.”
Un giro di pista
Ad accompagnarci nel giro in pista troviamo Marco Mazzocco in veste di demo-driver – Mazzocco è titolare della Efficient Driving, scuola di formazione che eroga corsi di guida sicura ed efficiente, in tutta Europa, n.d.r. – Per la nostra esperienza in pista abbiamo scelto un trattore F-Line 1845T, 4×2, equipaggiato con il motore da 13 litri più potente della gamma (450 CV) abbinato al cambio automatizzato Ford Ecotorq da 16 marce.
“La prima impressione al volante è quella di un veicolo maneggevole, nonostante la mancanza del nuovo sistema di servoassistenza elettro-idraulica allo sterzo, adottato dai “fratelli più grandi” F-Max – ci spiega Mazzocco – Il confort di marcia è buono e l’inserimento in curva preciso. Bisogna specificare che marciamo sganciati, quindi non possiamo valutare il tipico effetto beccheggio in trazione a pieno carico. Il cambio automatizzato a 16 marce è veloce e preciso e, in abbinamento ai 450 CV, da un bel tiro.”
Ora solo i viaggi in condizioni di utilizzo reale potranno dirci la verità sull’F-Line al quale diamo il benvenuto sulle strade dello Stivale e facciamo tanti auguri di “Buona Strada”.
Video intervista a Lorenzo Boghich e giro in pista con Marco Mazzocco