Unimog Jahrestreffen 2019

22 settembre 2019
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Per tre giorni, dal 13 al 15 settembre 2019, la Valchiavenna ha ospitato il Raduno Mondiale Unimog

Il raduno che annualmente viene proposto dall’Unimog Club Gaggenau e V., grazie alla passione dei soci dell’Unimog Club Italia, quest’anno si è svolto per la prima volta nel nostro Paese. L’evento, organizzato dall’Unimog Club Italia con il patrocinio di Mercedes-Benz Italia e sotto l’egida di Unimog Club Gaggenau e V., ha visto la partecipazione di 257 veicoli provenienti da tutto il mondo. Più di 3.400 persone, tra partecipanti e visitatori, hanno dato vita ad una coloratissima festa nei verdi prati della Valchiavenna.

Tra i partecipanti c’era chi ha affrontato un viaggio di oltre 2.000 km come Ingvar Palmquist, proveniente da Stoccolma, a bordo del suo Unimog 416 che ha dichiarato: “Si tratta di un vero e proprio stile di vita con i suoi tempi ed i suoi ritmi. Per arrivare qui a Somaggia da Stoccolma, ci ho messo una settimana… una settimana durante la quale ho visto i paesi che ho attraversato senza la frenesia che ormai ci pervade. Una settimana vissuta per il piacere di viaggiare senza l’angoscia dell’arrivare nel tempo più breve possibile.”

A sinistra René Dusseldorp (vice presidente Unimog Club Gaggenau e V.) Al centro Ingvar Palmquist (Stoccolma – Svezia), il partecipante arrivato da più lontano. A destra Pietro Anghileri (presidente Unumog Club Italia).

Invece il signor Buntai Saikawa è stato il partecipante proveniente dalla località più lontana: la città di Kobe in Giappone.

Al centro il Sig. Buntai Saikawa arrivato appositamente per l’evento da Kobe in Giappone

La vivace kermesse ha visto anche la partecipazione di rari esemplari storici come un Unimog 2010, venditori specializzati di ricambi e accessori oltre che concessionari con gli ultimi modelli.

Unimog Club Italia ha inoltre organizzato due interessanti uscite che si sono svolte sia nella giornata di sabato che in quella di domenica. La visita alla Galleria Storica dei Civici Pompieri di Chiavenna ha portato tutti i partecipanti indietro nel tempo grazie alla presenza  dei veicoli storici dei Pompieri tra cui un bellissimo ed ancora funzionante Unimog 404.0. Mentre la visita al Centro Spaziale Lario ha introdotto i partecipanti al mondo delle telecomunicazioni e della gestione dei satelliti.

René Dusseldorp (vice presidente Unimog Club Gaggenau e V.) ha ringraziato l’Unimog Club Italia per l’ottima organizzazione e gestione dell’evento che a suo dire “ha rappresentato in pieno lo spirito che unisce tutti i membri dell’Unimog Club Gaggenau, con il valore aggiunto della fantastica Valchiavenna che ci ha accolto ed ospitato per un weekend indimenticabile. Non dimenticheremo Somaggia, gli amici italiani, i bellissimi momenti passati in pieno relax nel bivacco e le piacevoli escursioni al Museo dei Vigili del Fuoco di Chiavenna ed al Centro Spaziale Lario. Grazie Pietro e grazie Unimog Club Italia.”

Il Raduno Mondiale Unimog si è ufficialmente chiuso domenica con il pranzo che si è tenuto presso il Crotto di Samolaco, di proprietà dell’omonimo comune.

“Il raduno Unimog Jahrestreffen 2019 Somaggia è stato un vero successo, un evento che ha scritto la storia. Siamo riusciti nel nostro intento: regalare momenti unici tramite la condivisione della passione e attraendo anche i curiosi più distanti – Ha dichiarato Pietro Anghileri presidente dell’Unimog Club Italia -. sono orgoglioso di rappresentare questo Club e i suoi soci che hanno ricevuto innumerevoli complimenti per la qualità dell’organizzazione, del luogo e delle persone. La spettacolarità dell’evento è stata elogiata dalle autorità e dal presidente dell’Unimog Club Gaggenau che già vorrebbe assegnarci una nuova data per un nuovo raduno mondiale. Inoltre il successo di questo evento ha avuto un risvolto nel sociale, infatti parte del ricavato verrà devoluto alla Cooperativa sociale Tremenda XXL gestita da Don Gigi Pini ed alla Galleria Storica dei Vigili del Fuoco di Chiavenna. Sono sicuro che il ricordo di questo evento rimarrà impresso nella mente di coloro che hanno avuto la fortuna di parteciparvi.”