Buon compleanno Sprinter

31 marzo 2025
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Il Big Van Mercedes-Benz compie 30 anni e il Costruttore per celebrarlo ha organizzato una due giorni molto particolare

Per celebrare l’importante genetliaco del proprio Big Van, la Casa di Stoccarda ha organizzato un incontro con la stampa presso il museo Mercedes-Benz di Stoccarda con visita annessa, e una lunga cavalcade da Stoccarda a Milano con gli Sprinter di ultima generazione.

È sempre un’esperienza emozionante varcare la soglia del museo Mercedes-Benz di Stoccarda e ritrovarsi di fronte ad oltre un secolo di storia dell’automobile. Tra i tanti veicoli però questa volta i protagonisti sono gli Sprinter esposti nelle loro varie versioni dal 1995 ad oggi.

Ma la vera avventura che ci attende è il viaggio che dobbiamo affrontare da Stoccarda a Milano, via Svizzera.

Dopo una serie di gustose libagioni a base di bratwurst, wiener schnitzel, kartoffeln e tanta birra, e una meritata notte di riposo, la mattina dopo, di buonora, siamo pronti per affrontare l’avventura. Quattro Sprinter diesel, di ultima generazione in versione furgone, sono pronti “lavati e stirati” per altrettante coppie di giornalisti per compiere la lunga cavalcade.

Il “cavallo”

Fra tutti scegliamo la versione più potente, uno Sprinter 319 CDI 43/35 h2 PRO bianco artico, una tinta pratica, economica da veicolo commerciale personalizzabile con le insegne di una ditta. Nel nostro caso percorriamo orgogliosi le strade della Germania con la scritta sui fianchi “30 years Sprinter, von Mailand nacht Stuttgard un zurüc” ovvero, “30 anni Sprinter, da Milano a Stoccarda e ritorno”.

Già perché altrettanti colleghi il giorno prima hanno affrontato lo stesso viaggio da Milano, quindi a noi l’onere di riportare i veicoli alla concessionaria Mercedes-Benz MERBAG a Lainate.

Sotto il cofano pulsa il collaudato motore Mercedes-Benz diesel da 2,0 litri OM654, da 190 CV abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti più retro.

La versione PRO include anche l’Hill-Start Assist, il volante regolabile in altezza e inclinazione, nonché il sistema di climatizzazione TEMPMATIC e una presa USB da 5V che “valla a trovà!”.

Si parte…

A Soccarda decidiamo di fare il primo turno di guida, facciamo due foto e partiamo alle ore 8:30 dal Museo Mercedes-Benz in Mercedesstraße, 100 con il pieno di gasolio.  Le due foto ci fanno perdere un po’ di tempo e ci ritroviamo ultimi della carovana.

Purtroppo, però, veniamo stoppati da un semaforo rosso a uscita di città mentre tutti gli altri riescono a sgattaiolare col verde. Continuiamo pertanto a chiudere la carovana. Niente panico, abbiamo le tappe obbligate e il navigatore del sistema MBUX con la dolce voce della signorina Mercedes ci guida a meraviglia. A un certo punto al telefono tuona la voce del capo carovana: “ma come fate ad essere i primi? Avete fatto un’altra strada?” In realtà abbiamo seguito pedissequamente le istruzioni della “navigatrice” ma in effetti non ci siamo accorti di aver superato nessuno. Solo in seguito, ci accorgiamo di aver preso una biforcazione autostradale diversa per lavori in corso che, tuttavia, ci ha rimesso sulla “retta via” dopo pochi chilometri.

Approfittando del vantaggio ci fermiamo per una sosta “pipì” e per fare altre foto ai margini dell’autostrada.

La guida passa al nostro coéquipier che per non incorrere nelle feroci sanzioni teutoniche imposta il regolatore di velocità entro il limite previsto in quei lidi. Basta poco per ripassare in ultima posizione.

Bisogna stare attentissimi alle indicazioni fornite dalla signorina Mercedes: “Usa la corsia di destra per svoltare leggermente a destra su E43 – indicazioni per München/A96/Memmingen-Nord/Flughafen/Bregenz/Lindau…” Riusciamo miracolosamente a districarci e ad imbroccare la Autobahn 96, che ci porta al confine austriaco vicino a Lindau, il Lago di Costanza. “Svolta a sinistra e prendi Schweizerstraße…” (beato chi te capisce figlia…). Per pure fortuna riusciamo a raggiungere il confine svizzero. Riusciamo ad arrivare all’appuntamento “pausa pranzo” per tempo. Infatti, alle ore 12:00, raggiungiamo i nostri colleghi in Svizzera, all’area di ristoro Maienfeld sull’autostrada A13, che percorre da nord a sud l’intera Svizzera orientale, dopo aver percorso quasi 300 km.

Dopo un light lunch a base di bratwurst, pasticcio di patate e “acqua minerale”, riprendiamo la marcia alle 13:00.

Cediamo la guida al nostro coéquipier per l’arrampicata sul Passo del San Bernardino che ci aspetta a circa 90 km più avanti. Lo Sprinter tira che è una bellezza anche in salita. L’estrema elasticità del motore consente di marciare in quinta e sesta in estrema scioltezza.

Purtroppo, ci lasciamo la famosa e panoramica “via Mala” sulla destra ed affrontiamo il lungo tunnel che ci porta in cima al Passo. A San Bernardino riprendiamo il comando per affrontare l’ultimo tratto di strada che ci separa da Milano.

Sono le 14:40, la neve ammanta ancora la cima delle montagne e in alcuni tratti si affaccia attorno alla strada. Siamo a 1.600 m di altezza sul livello del mare. Iniziamo la discesa controllando la velocità per rispettare i limiti imposti dal severissimo codice stradale elvetico. Cartelli inquietanti che illustrano copertoni in fiamme ci invitano a non frenare troppo ma a dosare l’acceleratore. Troviamo soddisfazione solamente nell’affrontare una lunga serie di tornanti che ancora richiedono una certa perizia di guida.

Dopo circa un’ora e mezzo Mercedes ci dice: Segui A13, A2 e E35 in direzione di SP119 a Lainate, Italia. Prendi l’uscita Lainate da E35…” Evviva. Siamo ultimi, ma vediamo sul localizzatore whatsapp che il veicolo che ci precede non è troppo distante. La voglia di pigiare sull’acceleratore è tanta ma la paura di prendere multe è più forte. Infine, alle 16:00, arriviamo a via Scarlatti a Lainate dove alla Merbag, concessionaria Mercedes-Benz, ci aspettano gli altri colleghi.

Incredibile, ma vero, siamo arrivati a Milano, dopo aver percorso 505 km da Stoccarda, con ancora poco meno di metà serbatoio di gasolio!

Come accade ogni volta che ci si trova a proprio agio con un veicolo in prova, lasciamo malvolentieri lo Sprinter e lo salutiamo con un’ultima foto.

SCHEDA TECNICA