L’evento annuale dedicato al mondo dei camion che attira migliaia di appassionati da tutta Italia e non solo quest’anno ha registrato oltre 43.000 visitatori
L’edizione di quest’anno del “Misano Grand Prix Truck”, meglio conosciuto come il Weekend del Camionista ha visto la partecipazione di più di 43.000 appassionati visitatori. Senza dubbio una delle più numerose da oltre 30 anni.
Quello che dovrebbe essere l’evento clou del fine settimana motoristico, e cioè la prima tappa, ed unica in Italia, del Goodyear FIA European Track Racing Championship, in realtà, da sempre è messo in secondo piano dal raduno dei camion decorati. Quest’anno erano circa 300 i truck accorsi da tutta Italia per la manifestazione più importante e sentita dell’anno.
Goodyear FIA European Track Racing Championship
Questo campionato, che si svolge in Europa dal 1985, si corre con veicoli simili nella forma ai trattori stradali di serie. La carrozzeria leggerissima, in vetroresina con vetrature in perspex, ingloba una gabbia in tubi di acciaio a protezione del pilota che, a sua volta, è imbullonata ad un telaio a longheroni che ospita al centro motori Diesel da 13 litri, alimentati ad HVO, derivati da quelli di serie, con oltre 1000 CV di potenza, abbinati a cambi a 12 rapporti. Con un peso medio di 5000 kg, i camion non possono essere alti più di 2,5 metri ed hanno velocità limitata a 160 km/h.
Al Misano Grand Prix Truck si è affermato il campione ungherese Norbert Kiss con il suo MAN, dopo aver vinto tutte e 4 le gare in programma. Kiss è già da sei volte campione del Goodyear FIA European Track Racing Championship.
GoodYear, fornitore ufficiale degli pneumatici da gara per camion, quest’anno ha presentato i suoi pneumatici da corsa, realizzati con materiali sostenibili al 55% grazie all’utilizzo di ingredienti attentamente selezionati, come la silice ricavata dalla cenere di lolla, di riso di scarto e il nero di carbonio ricavato da materie prime alternative.
Il raduno dei decorati
Sull’ala destra dei paddock pulsa l’anima vera della festa. Impianti stereo da trilioni di watt sparano dai loro altoparlanti dalle melodie neomelodiche napoletane in chiave techno a martellanti techno tormentoni duri e puri. E poi trombe, clacson, fischi da treno. Gli scarichi aperti dei V8 Scania immancabili emettono fumate nere di sano Diesel. Mentre fumate bianche, provenienti dai numerosi grill che non eleggono Papi, indicano lo scioglimento nelle braci dei grassi delle salsicce, delle costine di maiale e di tanto altro ancora! Bottiglie di birra si accatastano davanti ai musi dei camion. Famigliole con padri camionisti, mamme e figli (anche in carrozzina) si aggirano felici in questo bosco di acciaio, asfalto e Diesel alla faccia di Greta Thumberg.
Le prove dei camion di ultima generazione
Quest’anno si è registrata la quasi totalità della presenza ufficiale delle Case costruttrici per far provare in pista e sulle strade limitrofe al circuito i mezzi di ultima generazione. La grande assente, Scania, in compenso occupava con i veicoli privati la quasi totalità del piazzale dei decorati. L’iniziativa promossa dalle riviste specializzate, Vado e Torno e Trasportare Oggi in Europa, ha riscosso un notevole successo con quasi 500 partecipanti ai test drive. I mezzi da provare erano 14, tra cui anche veicoli a gas naturale ed elettrici, messi a disposizione da IVECO, DAF, Renault Trucks, Ford Trucks, MAN, Mercedes-Benz Trucks e Volvo Trucks.
Le Special Edition
Di queste edizioni speciali parleremo più diffusamente e in dettaglio prossimamente intanto anticipiamo che IVECO, Mercedes-Benz Trucks Italia, Ford Trucks Italia e Renault Trucks Italia hanno colto l’occasione per presentare le versioni delle loro ammiraglie personalizza in collaborazione con importanti customizzatori come Discio, Gabry Garage e RinoCustom.