672 km, 219 di collegamento e 453 di speciale da Neom – Al-`Ula
Lasciandosi alle spalle la futuristica Neom sulla costa del Mar Rosso, il convoglio dakariano si è diretto verso l’interno della penisola araba, verso Al-ʿUla, per scoprire le antiche meraviglie dei maestri costruttori della civiltà “Nabatea”, che due millenni fa hanno saputo intagliare i templi nelle rocce. I siti disseminati di centinaia di templi erano, ovviamente, fuori dalla rotta dei concorrenti della Dakar.
Guidando in quota al mattino presto, i concorrenti hanno dovuto superare il freddo della montagna, ma soprattutto il terreno roccioso e un passaggio attraverso la regione vulcanica di Harrat al ‘Uwayrid, dove eventuali errori di navigazione sarebbero stati fatali.
Tre Kamaz del team Master hanno chiuso questa tappa nelle prime tre posizioni. Anton Shibalov del (truck n.516) ha ottenuto la sua seconda vittoria nel 2020, il suo compagno di squadra Andrey Karginov (truck n.511), giungendo secondo, ha conquistato la testa della classifica generale lasciandosi alle spalle Siarhei Viazovich del team MAZ-Sportauto (truck n.503) attardato da problemi tecnici. Dmitry Sotnikov (truck n.501) ha chiuso in terza posizione. Grande rimonta dell’olandese Janus Van Kasteren del team Petronas De Rooy IVECO che con il suo Powerstar n. 505 ha guadagnato il quarto posto dopo un testa a testa con il vincitore della scorsa Dakar, Eduard Nikolaev del team Kamaz-Master, portandosi così al 7mo posto in classifica generale. Per la prima volta tra i Top Five il Renault Trucks C460 Hybrid Edition (n. 507) del team Riwald Dakar.

Renault Trucks C460 Hybrid Edition
Questo veicolo merita una particolare attenzione essendo, per la prima volta in un Rally Raid come la Dakar, spinto da una tecnologia ibrida. Il camion, infatti, è mosso da un motore diesel Renault Trucks DXI 13 che sviluppa circa 1040 CV che lavora in coppia con un motore elettrico ZF CeTrax lite da 205 CV, alimentato da batterie che si ricaricano unicamente durante la guida sfruttando l’energia cinetica prodotta in fase di rilascio e di frenata. Il peso del mezzo è di 8.5 ton più i 700kg del sistema ibrido. Il Renault Trucks C460 Hybrid Edition è stato realizzato dallo stesso team Riwald Dakar in collaborazione col partner ceco MKR Technology. Il progetto è stato supportato dai partner: ZF Friedrichshafen; Renault Trucks; Hendrickson; AxleTech; Eurol. Il camion ibrido è condotto in gara dall’olandese Gert Huzink che, assieme al fratello Ewald, gestisce la società di riciclaggio rottami Riwald, main sponsor del team.
Classifica di tappa
1° #516 ANTON SHIBALOV – KAMAZ MASTER 04H 15′ 43”
2° #511 ANDREY KARGINOV – KAMAZ MASTER 04H 18′ 24”
3° #501 DMITRY SOTNIKOV – KAMAZ MASTER 04H 24′ 48”
4° #505 JANUS VAN KASTEREN – PETRONAS TEAM DE ROOY IVECO04H 28′ 45”
5° #507 GERT HUZINK – RIWALD DAKAR TEAM 04H 29′ 43”
- ANTON SHIBALOV – KAMAZ MASTER
- ANTON SHIBALOV – KAMAZ MASTER
- ANDREY KARGINOV – KAMAZ MASTER
- DMITRY SOTNIKOV – KAMAZ MASTER
- JANUS VAN KASTEREN – PETRONAS TEAM DE ROOY IVECO
- GERT HUZINK – RIWALD DAKAR TEAM
Classifica generale
1° #511 ANDREY KARGINOV – KAMAZ MASTER 15H 54′ 43”
2° #503 SIARHEI VIAZOVICH – MAZ-SPORTAUTO 16H 05′ 26”
3° #516 ANTON SHIBALOV – KAMAZ MASTER 16H 09′ 45”
4° #504 MARTIN MACIK – BIG SHOCK RACING 16H 53′ 59”
5° #502 ALES LOPRAIS – INSTAFOREX LOPRAIS PRAGA 17H 03′ 38”
6° #500 EDUARD NIKOLAEV – KAMAZ MASTER 17H 06′ 09”
7° #505 JANUS VAN KASTEREN - PETRONAS TEAM DE ROOY IVECO17H 12′ 41”
8° #514 PASCAL DE BAAR – RIWALD DAKAR TEAM 17H 40′ 09”
9° #509 MARTIN SOLTYS – TATRA BUGGYRA RACING 18H 01′ 48”
10°#501DMITRY SOTNIKOV – KAMAZ MASTER 18H 11′ 28”