Incuriositi da questa moto californiana elettrica al 100%, abbiamo voluto provarla per le strade di Roma
Il modello in prova, Zero DSR/X, è una moto con una potenza di picco di 100 CV e una coppia massima di 229 Nm, capace di toccare i 180 km/h.
Il concessionario romano Energeko ci ha consegnato la moto alle 10:00 del mattino, raccomandandosi di riconsegnarla entro le 18:00 di pomeriggio. In effetti il tempo a disposizione è poco. Tuttavia, ci mettiamo in sella e ci facciamo spiegare come cambiare le mappature disponibili: Sport, Street, Eco, Rain e Canyon. Dopo cinque minuti, da bravi boomer, non avvezzi alla gestione di mezzi elettrici, dimentichiamo tutto e decidiamo di procedere in modalità Street, ovvero la guida standard, adatta all’uso cittadino quotidiano. La Zero SDR/X è una cosiddetta crossover, utilizzabile sia su percorsi urbani che extraurbani, fino ad un moderato off-road. La linea è gradevole, le dimensioni sono importanti (interasse 1,525 mm – altezza sella 828 mm), così come il peso (247 kg). Bisogna un attimo fare mente locale per entrare nella filosofia di guida elettrica, acceleratore/freno, ma una volta trovato un proprio equilibrio, dosando dolcemente l’acceleratore, la Zero SDR/X risulta piacevole da guidare. Però per saggiare l’effettiva validità del mezzo, ci siamo affidati all’esperienza di un nostro amico, motociclista da 50 anni, ex crossista ed ora collezionista di moto classiche, Lucio Di Domenico.
Lucio, fisico da fantino, una volta salito in sella, mette in moto rimanendo quasi male per la mancanza totale di rombo. Nel silenzio elettrico, con le ginocchia serrate attorno a quello che dovrebbe essere il serbatoio, ma che in realtà è un portaoggetti – che all’occorrenza può ospitare un’ulteriore batteria che porterebbe al raddoppio di autonomia – prende confidenza con il mezzo. Si alza sulle pedane, prova il freno anteriore affondando sulla forcella, fa alcuni 8 nel cortile di casa e dopo pochi minuti esclama: “Sono pronto!”
Avendo poco tempo a disposizione preferiamo saggiare le qualità telaistiche della moto e la maneggevolezza, quindi, ci dirigiamo su percorsi ricchi di curve come via Garibaldi e la salita del Gianicolo.
La Casa promette 288 km di autonomia in città e 172 km in autostrada, purché si viaggi entro i 110 km/h. Però, sempre a causa del tempo tiranno è stato difficile appurare questo dato.
“Questa è la seconda o terza moto elettrica che provo – afferma Di Domenico – Per quello che riguarda questa Zero Motorcycles DSR/X, in particolare, la prima impressione è molto favorevole. La linea è abbastanza snella, nonostante le dimensioni importanti, il volume di motore elettrico e batteria è ben contenuto da questo bel telaio a traliccio. Certamente per avere un’impressione più approfondita avrei dovuto percorrerci più chilometri, magari provandola su un percorso extraurbano. Tuttavia, per quello ho potuto appurare qui in città, guidandola in modalità standard, sono rimasto colpito dall’erogazione estremamente morbida e fruibile. Come dimensioni e potenza la Zero DSR/X è paragonabile ad un classico bicilindrico con motore a scoppio, devo dire che rispetto a questa tipologia di motori, non ha lo strappo tipico dei bicilindrici. Questa erogazione elettrica è molto elastica. Mi sarebbe piaciuto provarla in modalità sport però al momento non è stato possibile constatarla in mezzo al traffico romano. Non abbiamo avuto modo di provare l’autonomia – continua Di Domenico – quest’ultima rappresenta un po’ un’incognita. Sicuramente se uno va fuori città in modalità sport il consumo di energia non sarà lo stesso. A livello di ciclistica, il baricentro particolarmente basso dona un’ottima maneggevolezza. Ho trovato la leva del freno posteriore a pedale leggermente alta come posizione. La frenata è comunque ottima grazie ai generosi dischi anteriori e al gran disco posteriore. Ottima la scelta della cinghia di trasmissione in gomma che accentua l’elasticità del motore.”
Caratteristiche tecniche all’avanguardia
La Zero DSR/X è equipaggiata con un sofisticato e potente motore Z-Force 75-10X a magneti permanenti interni con raffreddamento passivo ad aria, alimentato da una batteria agli ioni di litio Z-Force da 17,3 kWh. La trasmissione, diretta senza frizione, è assicurata da una cinghia dentata Gates Carbon Drive Moto X9 che scarica la potenza sulla puleggia forata antisporco della ruota posteriore.
Il telaio della Zero SDR/X è del tipo a traliccio perimetrale, molto simile a quello delle Ducati, per intenderci. La forcella anteriore è una Showa da 47 mm, a cartuccia chiusa anteriore, con un’escursione di 190 mm, regolazione del precarico della molla, smorzamento in compressione ed estensione regolabile.
Mentre la sospensione posteriore è affidata a un monoammortizzatore Showa da 46 mm a pistone, con serbatoio esterno, regolazione del precarico della molla senza attrezzi e smorzamento in compressione ed estensione.
Il sistema frenante si avvale della tecnologia evoluta MSC (Motorcycle Stability Control) di Bosch con frenata combinata (eCBS), Vehicle Hold Control (VHC) e modalità Offroad, con freno anteriore J.Juan a doppio disco da 320×5 mm, pinza radiale a 4 pistoni con cilindro principale radiale, e disco posteriore J.Juan da 265×4,5 mm con pinza flottante e pistone da 2×25 mm.
Scheda tecnica
Modello: Zero Motorcycles DSR/X
Prezzo: a partire da € 27.220