DAKAR 2022

31 dicembre 2021
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Il rally-raid più famoso del mondo sta per partire. Massiccia la presenza di truck IVECO, ufficiali e non. Sempre 4 i temibili Kamaz shierati sulla griglia di partenza

La 44ma edizione della Dakar si corre nuovamente in Arabia Saudita. Avrà inizio il 2 gennaio a Jeddah e terminerà sempre a Jeddah il 14 gennaio, il giorno di riposo è previsto per l’8 gennaio a Riyadh. Il prologo della gara si svolgerà il primo giorno del nuovo anno. Il nuovo tracciato porterà i piloti ad affrontare terreni sabbiosi di ogni tipo, lungo piste che si snodano tra dune e canyon, nei quali dovranno mettere a dura prova le proprie capacità di guida e la resistenza dei mezzi. Il percorso coprirà oltre 8.000 km, dei quali 4.300 km di prove speciali.

Tanti gli IVECO in gara, ne abbiamo contati almeno 16. Ma di ufficiali solo 4, come 4 sono i Kamaz dell’agguerritissimo team Master, da qualche anno, protagonista indiscusso della Dakar. Tanti anche i MAN in gara, 12, tutti di team privati. Avremo modo di fare la conoscenza degli altri truck in gara durante lo svolgimento della stessa. Oggi ci soffermiamo sui team che in questi ultimi anni si sono messi più in risalto. In totale da Jeddah il primo gennaio dovrebbero partire 56 camion. Stiamo a vedere, dopo le verifiche tecniche e, soprattutto, dopo i severi controlli anti Covid tra gli equipaggi, quello che succederà. Stiamo vivendo tempi difficili ma… the show must go on!

Il Team del Brabante

La squadra ufficiale del team “verde” PETRONAS De Rooy IVECO torna alla Dakar dopo un anno di buco. Gerard De Rooy non si siederà più al volante purtroppo e, in Arabia Saudita, si presenta come team manager per coordinare la propria squadra, composta da due IVECO Powerstar, guidati rispettivamente da Janus van Kasteren Jr. e Hans Stacey, e un IVECO Trakker, che sarà affidato a Mitchel van den Brink. Quest’anno poi si aggiungerà al team De Rooy un quarto IVECO Powerstar guidato dal veterano della Dakar, l’olandese Martin van den Brink, padre di Mitchel, con i colori del proprio team Mammoet. I nuovi IVECO Powerstar sono equipaggiati con motori Cursor 13 con una potenza massima di oltre 1000 CV, appositamente sviluppati da FPT Industrial, abbinati a cambi automatici Allison.

Martin van den Brink e il suo equipaggio con l’IVECO Powerstar arancione del team Mammoet De Rooy IVECO

I deterrenti dello scettro

Ai lati i KAMAZ 43509, rispettivamente di Andrey Karginov e Anton Shibalov. Al centro i nuovi KAMAZ modello 435091 – K5 del campione in carica Dimitry Sotnikov e del 5 volte vincitore della Dakar, Eduard Nikolaev

Il team KAMAZ-Master anche quest’anno si presenta sulla griglia di partenza con 4 camion: due nuovissimi KAMAZ-435091 della gamma K5 e due KAMAZ-43509 come quelli dello scorso anno, riveduti e aggiornati. I nuovi truck, più corti dei modelli precedenti (6.900 mm), equipaggiati con motori 6 cilindri in linea turbo da 13 litri, come quelli della precedente edizione ma con qualche cavallo in più, saranno affidati al campione in carica Dimitry Sotnikov e al suo compagno di squadra Eduard Nikolaev (vincitore di ben 5 Dakar). Mentre Anton Shibalov e Andrey Karginov guideranno gli altri due camion Kamaz iscritti alla gara.

Da tenere d’occhio

“Charles”, l’IVECO Powerstar di Martin Macik del Big Shock! Racing Team

Il giovane pilota ceco, Martin Macik (32 anni) del Big Shock! Racing Team che, con il suo giallo IVECO Powerstar “Charles”, nelle ultime edizioni della Dakar è stato sempre attaccato alle calcagna dei Big, entrando nella la top ten nel 2017 e nella top five nel 2018, prima di guadagnare il suo miglior piazzamento fino ad oggi, il quarto posto alla Dakar 2021. Quest’ultima performance ha eguagliato la posizione più alta raggiunta da suo padre, il veterano Martin Macik Sr., nel 2010. Padre e figlio sono anche i titolari del Big Shock! Racing Team, che hanno fondato nel 2016. Quando non gareggiano, i Macik sono impegnati a costruire camion per altri concorrenti nelle loro officine di Sedlcany. Alla Dakar 2022, il Big Shock! Racing Team potrà contare su un secondo camion, “Arnie”, guidato dall’esperto Martin Soltys.