Stefano Pedot, Marmita per gli amici, 46 anni, di Cembra (TN), è un grande appassionato di motori, dal camion al trial, alle corse in salita, al modellismo
Stefano guida il camion da 23 anni, sempre come dipendente: “Attualmente guido un trattore stradale Man TGX per la ditta Sighel, una società di Baselga di Piné, in provincia di Trento, che dispone di un’ impianto di frantumazione per la produzione di sabbie, ghiaie e pietrisco di porfido per la pavimentazione delle strade, granulati di porfido, porfido per edilizia e pietrisco per edilizia.”
La sua giornata lavorativa inizia tutti i giorni verso le 03,30 di mattina e finisce verso le 15,30 di sera: “Quando iniziai a guidare i camion un collega che stava per andare in pensione mi regalò una Madonnina di metallo, da allora la porto sempre con me. Se per caso faccio a cambio di camion con un collega, anche se per poche ore, e la dimentico sul mezzo che guido abitualmente, mi sento come nudo!”
Stefano sul lavoro è molto scrupoloso: “Non parto mai senza aver fatto un giro di ispezione del mio camion per controllare che tutto sia in regola. Nella prima società dove ho lavorato mi hanno insegnato anche il lavoro di officina. Assieme ad un collega anziano rifacemmo un motore per intero. Un’esperienza incredibile. Ovviamente non mi posso considerare un meccanico vero e proprio, però la consapevolezza di conoscere il mezzo che guido mi da molta sicurezza. Per prevenire le noie meccaniche è importante saper riconoscere i segnali che ti trasmette la meccanica al di là delle spie elettroniche che, a differenza dell’orecchio, ti possono sempre tradire.”
La passione di Stefano per i motori, però, varca i confini del camion: “Non piloto ne l’elicottero ne l’aereo ma i veicoli terrestri li guido tutti. D’inverno a tempo perso, appena posso, guido il gatto delle nevi, che è una cosa meravigliosa, anche se duro come lavoro. Poi pratico il trial e seguo un team di auto sport prototipo facendo l’assistente di gara… mi è capitato anche di pilotare in qualche gara in salita!”
Ma non finisce qui. Stefano è anche un grande modellista: “Il mio soprannome, Marmita, nasce proprio da questo hobby. Un giorno un mio amico mi accompagnò a comprare una marmittina per un modellino e da quella volta il mio soprannome è Marmita, con una “T” sola come si pronuncia qui in trentino. Mi è piaciuto talmente quel soprannome che l’ho adottato anche per il CB.”