Test drive nuovo Nissan Interstar MY25

8 luglio 2025
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Abbiamo provato il nuovo Nissan Interstar in versione Tekna SC L2P2H2 150CV, un bel mix di comfort e prestazioni per il trasporto commerciale

Figlio dell’ormai storica Alleanza Renault-Nissan, il nuovo Nissan Interstar punta su affidabilità, comfort e versatilità. La versione in prova, passo lungo e tetto rialzato (L2H2), dispone di un volume di carico di 10,8 m3 ed è equipaggiata con un motore Diesel da 2 litri, sovralimentato mediante turbocompressore, con 150 CV di potenza e 385 Nm di coppia, la versione più equilibrata per chi cerca un buon compromesso tra prestazioni e consumi. Il cambio è un manuale a 6 rapporti. La trazione è anteriore. L’allestimento Tekna, il più ricco, include: retrocamera con sensori di parcheggio anteriori, posteriori e laterali; climatizzatore automatico; caricabatterie wireless; indicatore di usura freni. Il nuovo Interstar offre la classica garanzia che contraddistingue il brand giapponese, 5 anni o 160.000 km.

Esterni

Dipinto in un colore molto in voga ultimamente, l’Urban Gray, o grigio Amazon, il veicolo in prova col suo muso alto e l’abitacolo rialzato, trasmette una sensazione di dominio sulla strada evidenziata anche dalla massiccia griglia frontale e dal disegno dei fari full LED con luci diurne di serie. I gradini integrati nel paraurti semplificano la pulizia del parabrezza. Il design estremamente aerodinamico ottimizza l’efficienza e consente di contenere i consumi. Completano l’allestimento i cerchi in lamiera da 16” con copricerchi AIRNA, fari fendinebbia, retrovisori esterni elettrici e gradino posteriore di accesso.

Interni

Saliti a bordo del veicolo, un tre posti, troviamo un sedile di guida, ben imbottito e contenitivo, regolabile anche in altezza oltre che nelle posizioni canoniche con bracciolo ripiegabile sul lato destro. Il volante di piccole dimensioni, di derivazione automobilistica, multifunzione a tre razze, regolabile in altezza e profondità, consente al conducente di trovare la posizione di guida ottimale. La plancia a forma di S, orientata verso il conducente, contribuisce ad aumentare lo spazio nell’abitacolo ed è dominata dallo schermo digitale centrale da 10” del sistema di infotainment Media NAV con navigatore integrato, Radio DAB, mp3, Bluetooth, USB e Aux-in compatibile con Android auto e Apple CarPlay. Mentre il quadro strumenti ingloba una bella strumentazione del tipo analogico-digitale con lo schermo del computer di bordo da 3,5” collocato tra contachilometri e contagiri.

Spazi di appoggio, mensole, cassetti e portalattine sono veramente tanti. Lo smartphone però non riusciamo ad appoggiarlo vicino a noi, se non nell’apposito ripiano con carica a induzione, tanto pratica quanto insidiosa. Infatti, abbiamo notato che la batteria del telefono tende a surriscaldarsi dopo un po’. Abbiamo provato anche con un altro smartphone, ma il problema persisteva. Insomma, alla fine abbiamo appoggiato il telefono nell’incavo della maniglia della portiera.

Sulla strada

Allacciamo la cintura, giriamo la canonica chiavetta e il motore si avvia prontamente, almeno da quanto ci fa capire la lancetta del contagiri, perché bisogna aguzzare l’orecchio per sentirlo. Il lavoro di insonorizzazione svolto dai tecnici Nissan è veramente pregevole. Innestiamo la prima marcia del cambio manuale a sei rapporti e partiamo. Le marce entrano con dolcezza. Lo stacco di frizione è secco e preciso. Lo sterzo è preciso e maneggevole. Su strada il sistema di sospensioni, molloni e ammortizzatori all’anteriore, classiche balestre sull’asse posteriore, consentono al veicolo di affrontare tranquillamente le asperità del manto stradale senza scossoni o fastidiosi rimbalzi.

A questo punto ci apprestiamo ad affrontare una trasferta di circa 700 km, tra andata e ritorno, su un percorso misto tra autostrada e strade provinciali. Partiamo con mezzo serbatoio, pertanto, alla prima stazione di servizio utile ci apprestiamo a fare il pieno, 80 euro, circa 42 litri di gasolio (il serbatoio ne tiene 80). In autostrada ci manteniamo costantemente sui 130 km/h in sesta marcia. Sulle strade provinciali, raramente scendiamo in quarta. Arrivati a 350 km, invertiamo la rotta e riprendiamo la via del ritorno. Il motore è molto elastico. Certo, viaggiamo vuoti, ma pensiamo che questo propulsore non si spaventi a mostrare i muscoli anche con il vano merci pieno. Unico problema: bisogna stare molto attenti a non sfiorare la razza sinistra del volante con i comandi del limitatore di velocità perché, come ci è capitato più volte, si rischia di ritrovarsi con il veicolo rallentato all’improvviso. Un’altra funzione abbastanza noiosa è l’intervento sul volante e l’avviso di cambio corsia per aiutare a mantenere la traiettoria se il veicolo devia dalla corsia di marcia senza indicatori di direzione inseriti. Abbiamo rilevato l’intervento piuttosto brusco e, a volte, ingiustificato. In pratica alla fine del viaggio ci siamo ritrovati due braccia da bodybuilder! Comunque, ogni sistema ADAS si può annullare singolarmente dalle impostazioni generali del display centrale. Molto comode: l’accensione automatica dei fari e dei tergicristalli con abbaglianti automatici, la chiusura centralizzata e la chiusura delle porte della cabina e del vano merci in movimento.

Una nota estremamente positiva è data dal consumo. Alla fine dei nostri giri come da indicazioni del computer di bordo, siamo riusciti a mantenere una media di 9,1 litri ogni 100 km, vale a dire circa 11 km al litro e il livello del carburante, una tacca, consente ancora 160 km di autonomia.

Sistemi di sicurezza e assistenza alla guida

Il Nissan Interstar MY25 è dotato di tecnologie ADAS avanzate che abbiamo avuto modo di apprezzare, tranne il citato “mantenimento di corsia”, come la telecamera posteriore che visualizza un’immagine sullo schermo principale per assisterti in retromarcia. Il sistema funziona in abbinamento ai sensori di parcheggio e fornisce un segnale acustico e visivo, se rileva oggetti presenti dietro il veicolo. Inoltre, abbiamo trovato molto utili i sensori a ultrasuoni che rilevano gli oggetti presenti nelle vicinanze del furgone, riducendo il rischio di danni in fase di manovra. La frenata d’emergenza è particolarmente apprezzabile in quanto, ti aiuta a rallentare in presenza di oggetti sulla traiettoria del veicolo per evitare o ridurre i danni provocati da una collisione. Quando il sistema rileva una decelerazione improvvisa del traffico ti avverte con un segnale acustico e visivo per permetterti di frenare. Questo dispositivo comprende il rilevamento di ciclisti e pedoni ai lati del veicolo. E poi, guai a fare una manovra brusca o fuori dal comune, il rilevatore di stanchezza è lì pronto ad avvisarti che è ora di fare una sosta e prendere un caffè!

Zona carico

Alla stiva si accede tramite i due portelloni posteriori con apertura a battente a 180°. L’accesso è facilitato dal comodo gradino posteriore. La soglia di carico di soli 570 cm da terra agevola le operazioni di stivaggio. Inoltre, un portellone scorrevole laterale di ampie dimensioni (L 1.312 mm; H 1.153 mm) consente di accedere dal lato destro del veicolo. Una paratia piatta separa la zona carico dall’abitacolo. All’interno il vano di carico con un volume di 10,8 m3 è in grado di ospitare merci lunghe fino a 3.225 mm. La larghezza del piano di carico è di 1.789 mm e 1.380 mm tra passaruota. All’interno 1.885 mm di altezza consentono alle stature medie di stare comodamente in piedi per condurre le operazioni di carico. Il pianale è provvisto di 12 comodi anelli di fissaggio. Le pareti interne di portelloni e fiancate sono protette nella parte inferiore da utili pannelli in compensato. A richiesta è possibile ottenere una copertura totale fino al tetto. Una comoda luce a LED illumina l’intera stiva. Il carico utile ammesso è di 1.455 kg.

Scheda Tecnica Nuovo Nissan Interstar Tekna SC L2P2H2 150CV

Prezzo IVA esclusa a partire da 40.900 euro